Città di Agropoli

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Presentato lo sportello “L’Amico Giusto”

Presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta venerdì 3 ottobre presso il Comune di Agropoli, lo sportello antiracket e antiusura “L’amico giusto”. L’iniziativa è realizzata dall’Unione dei Comuni Alto Cilento e dall’Associazione SOS Impresa Salerno, con la partecipazione della Curia Diocesana di Vallo della Lucania.

Presenti il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri; il senatore Franco Malvano, commissario regionale iniziative antiracket e antiusura; Tommaso Battaglini, presidente SOS Impresa Salerno e segretario regionale “Rete per la legalità”.

Lo Sportello sarà attivo sul territorio dell’Unione Alto Cilento e sarà aperto il martedì ed il giovedì dalle ore 15 alle ore 16 presso l’Oratorio Giovanni Paolo II della parrocchia Santa Maria delle Grazie ad Agropoli. Offrirà, attraverso uno staff qualificato, un servizio di prevenzione, ascolto ed assistenza su eventuali fenomeni di usura e racket. E’ già operativo il numero verde nazionale 800900 767 al quale è possibile rivolgersi per i primi contatti.

«E’ un’occasione da cogliere in un’ottica di prevenzione - afferma il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri - Siamo in un territorio dove non si registrano particolari fenomeni di usura e di racket. L’apertura dello Sportello è, dunque, un’iniziativa che si inserisce in un lungo percorso orientato a garantire sicurezza e legalità, attraverso la collaborazione tra enti, associazioni e forze dell’ordine. Il nostro obiettivo è preservare e garantire la sicurezza, un diritto che si alimenta quotidianamente».

«Il progetto - spiega Tommaso Battaglini - è stato sviluppato dall’Unione dei Comuni Alto Cilento in sinergia con SOS Impresa Salerno ed ha ottenuto un finanziamento da parte della Regione Campania. Le attività si realizzeranno nelle fasi di ascolto, prevenzione e contrasto ai crimini dell’usura ed eventualmente dei fenomeni estorsivi, fortunatamente quasi assenti dal nostro territorio».

«E’ importante prevenire dando uno strumento prezioso di sostegno alle forze dell’ordine - il commento di Franco Malvano - E’ necessario, pertanto, mettere in campo politiche di sicurezza e rendere sempre più efficiente la rete con il coinvolgimento attivo di associazioni ed enti. L’obiettivo è non lasciare sole le eventuali vittime di usura e racket. E’ fondamentale, inoltre, attivare anche campagne di informazione».