Città di Agropoli

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Il Comune di Agropoli chiede la gestione del porto turistico dal 2015

La richiesta alla Regione Campania per la gestione da parte del Comune di Agropoli dell’intera area portuale, al termine della scadenza delle concessioni demaniali prevista per il 2015, e un concorso di idee internazionale per la riqualificazione del porto turistico. E’ quanto è stato stabilito, su proposta del sindaco Franco Alfieri e dell’assessore al porto Raffaele Carbone, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.

Si tratta di una scelta programmatica volta ad attivare procedure gestionali e progettualità idonee a rilanciare il ruolo economico, sociale e turistico dell’area portuale, una delle più importanti del mezzogiorno.

«Siamo consapevoli – afferma il sindaco Franco Alfieri - del ruolo strategico del porto quale opportunità reale di crescita del territorio. A fine 2015 scadranno tutte le concessioni demaniali, senza possibilità di rinnovo per i vecchi concessionari. Siamo, infatti, in presenza di un quadro normativo completamente nuovo. Il nostro auspicio, con la scelta approvata dal Consiglio comunale, è che il Comune di Agropoli possa agire in via preferenziale per opzionare la gestione diretta dell’area portuale. Non possiamo correre il rischio che, dopo il 2015, con l’apertura al mercato, l’ente comunale possa perdere il totale controllo del porto con conseguenze negative per l’imprenditoria locale. A ciò si affianca il lancio di un concorso internazionale di idee, con un premio di 30 mila euro, al miglior progetto di riqualificazione dell’area portuale. Il porto non deve essere solo turismo, ma deve integrarsi con il sistema commerciale e produttivo. Per questo motivo stiamo pensando ad un porto canale alla foce del Solofrone che metta in relazione anche l’area PIP di Mattine per la creazione di attività legate al porto».

«Stiamo ragionando – afferma l’assessore al mare, Raffaele Carbone – ad una nuova strategia di sviluppo del porto che dovrà diventare fruibile da tutti. Con la scadenza delle concessioni a fine 2015, in un quadro normativo nuovo, cadrà il diritto di prelazione per i concessionari uscenti. E’ un momento per iniziare una forma di gestione nuova per raggiungere risultati migliori».