Città di Agropoli

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Chiude in bellezza l’XI edizione del Settembre Culturale con Annalisa Monfreda. E già si programma l’edizione numero 12

Si è svolto ieri sera, presso il castello di Agropoli, l’ultimo incontro dell’XI edizione del Settembre Culturale. Ospite: Annalisa Monfreda, direttrice di Donna Moderna e Star bene. Ha presentato “Donne come noi”, il libro-progetto nel quale 34 giornalisti di 'Donna Moderna' hanno raccontato le 100 italiane contemporanee che hanno realizzato cose eccezionali. Con l’autrice, è intervenuta Giuliana Fugazzotto, che ha raccontato la sua personale esperienza (inclusa nel testo), in ambito musicale. «Quest’anno – ha detto Annalisa Monfreda – Donna Moderna festeggia 30 anni, e resta ancora oggi il settimanale più letto in Italia. E questo libro, divenuto anche uno spettacolo teatrale, è il nostro manifesto. Non è un testo di femministe arrabbiate,  ma abbiamo voluto dimostrare che le donne possono fare tutto. E anche bene». E sulla rassegna: «Abbiamo fatto di tutto per essere qui, spinti anche dalla casa editrice Mondadori, che ritiene il Settembre Culturale di Agropoli, tra le manifestazioni in campo letterario più seguite e di rilievo». La serata di ieri, è stata anche occasione per tracciare un bilancio dell’edizione 2018. «Chiude con un bilancio positivo – afferma il sindaco Adamo Coppola – l’’XI edizione del Settembre Culturale, divenuta ormai una rassegna letteraria tra le più importanti a livello nazionale. La cultura è tra le leve per favorire la crescita civile e sociale di un paese e noi facciamo il possibile per investire su un settore che riteniamo fondamentale». «Nel salotto del Settembre Culturale – dichiara Franco Crispino, ideatore della rassegna e presidente della Commissione Cultura – si sono avvicendati giornalisti e scrittori di fama nazionale. Quest’anno abbiamo anche voluto ricordare una serie di anniversari: il centenario dalla fine della Grande Guerra; settanta anni dall’entrata in vigore della Costituzione; quarant’anni dall’uccisione di Aldo Moro e del giornalista Peppino Impastato; cinquant’anni dal ’68; settantacinque anni dallo sbarco di Salerno (Operazione Avalanche). Un altro grande successo, di pubblico e di critica – conclude - che ha visto come premio più bello il fatto che gli autori, praticamente tutti, hanno chiesto di poter tornare da noi anche il prossimo anno, in occasione dell’uscita dei loro nuovi testi. Adesso, qualche giorno di pausa e iniziamo a programmare la prossima edizione».