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Il sindaco Adamo Coppola è intervenuto, ancora una volta, sulla questione scuole e in merito all’istituzione di un commissariato di Polizia di Stato, ad Agropoli. «In primis – afferma - voglio chiedere di evitare polemiche strumentali, specie tra Istituzioni. Le Istituzioni collaborano tra di loro e insieme trovano soluzioni comuni, per il bene della nostra città».
Quindi entra nel merito delle presunte chiusure di scuole, in particolare della scuola “Santa Maria delle Grazie” e della scuola “Mozzillo”. «Con delibera del 4 aprile scorso – sottolinea - la giunta diede indicazioni agli uffici di fare delle verifiche per eventuali accorpamenti. Con nota del 16 aprile scorso, il responsabile dell’Ufficio Tecnico ha comunicato che rispetto alle diverse possibilità che si era chiesto di valutare, l’unico intervento realizzabile è lo spostamento delle tre aule della “Mozzillo” presso la nuova ala della scuola “Landolfi”. Altre situazioni non sono consigliate e quindi non ne faremo. Quindi, qualora tale operazione fosse necessaria, verrà vagliata dalla politica e dall’Istituzione scolastica e si deciderà, come promesso, insieme, sul da farsi».
Per venerdì 26 aprile, nell’Aula consiliare, si terrà un incontro pubblico per argomentare sul tema.
Per quanto concerne invece il commissariato di Polizia di Stato, Coppola ha chiarito di aver dato disponibilità alla sua attivazione sul territorio comunale. E’ stato fornito, sempre tramite delibera di giunta, disponibilità alla Questura e al Ministero di due potenziali sedi: la scuola “Mozzillo” di Piazza Mediterraneo e la sede della Croce Rossa, in viale Lombardia. Adesso attendiamo riscontri, da parte dei tecnici ministeriali che di concerto con i nostri, faranno la scelta, valutando tra i pro e i contro.
In entrambi i casi, la scelta definitiva sarà fatta insieme».
Infine, il sindaco si è detto tranquillo che il commissariato di Polizia di Stato sarà fatto ad Agropoli, sebbene ci siano stati altri Comuni che si sono fatti avanti per dare la loro disponibilità per ospitarlo: «la scelta di Agropoli non è stata certo casuale da parte del Ministero, ma è venuta a seguito della valutazione di tutta una serie di fattori, quindi su questo punto sono pienamente tranquillo».